Cap.4 - §5 – Può iniziare a qualsiasi età
1 – Pre-adolescenza. Che ci crediate o no, ci sono preadolescenti che si preoccupano dell’invecchiamento. Per la maggior parte delle persone, invecchiare vuol dire opportunità perdute, e noi possiamo credere di aver perduto delle opportunità, o di essere sul punto di perderle…a qualsiasi età. Un ragazzino di dieci anni potrebbe sentirsi vecchio quando arriva un nuovo fratellino o sorellina e lui si rende conto che non sarà più il bebè della sua mamma, oppure quando la sua famiglia trasloca e lui deve lasciare tutti i suoi amichetti, oppure quando diventa troppo vecchio per essere un lupetto.
2 – Adolescenti. Le persone vedono l’invecchiamento anche in termini di raggiungimenti e produttività. “Che cosa ho realizzato? E’ troppo tardi per tornare a scuola o iniziare un nuovo lavoro?” Alcuni vedono l’invecchiamento come la fine del loro potenziale.
Per un adolescente invecchiare potrebbe significare perdere l’occasione di andare al ballo studentesco, all’università, non essere più parte della scuola. Potrebbe significare non essere mai più economicamente dipendente. (questo segnerà l’inizio di capelli grigi che spuntano!).
3 – 20/30 anni. In questo decennio le persone talvolta cominciano a sentirsi anziani se ancora non hanno trovato un compagno, o se non hanno incontri. Questo potrebbe anche essere il momento in cui vedono arrivare i primi chili in più o qualche ruga.
Ho conosciuto donne di venticinque anni che si consideravano già in declino e avevano rinunciato alla loro bellezza e al matrimonio perché guardandosi allo specchio non vedevano quello che pensavano di dover vedere. Non avevano realizzato tutte quelle fantasie romantiche dell’infanzia, così pensavano di aver fallito.
Una cliente di ventisette anni di nome Gail mi disse che stava vivendo da due anni col suo ragazzo e stava benissimo così, fino al momento in cui sua nonna arrivò in città e cominciò a renderle la vita difficile a causa del suo “avere ventisette anni e non essere ancora sposata!”. Ora Gail che non riesce a pensare che a questo. Si sente invecchiare di ora in ora, avrebbe dovuto sposarsi già anni fa, pensa di non avere più tempo e di aver sbagliato tutto.
4 – Dai trenta ai quaranta. Guardiamo una donna nel corso dei vari decenni, e vediamo quali sono le paure che arrivano. I trent’anni sono un po’ più complicati. Lei ora potrebbe essere sposata, ma la situazione potrebbe essere meno romantica di come si aspettava. Ora ha un paio di bambini, molti conti da pagare, e un marito che passa sempre più tempo in ufficio. Si sente un po’ spenta, incatenata e soffocata. Non ha più tempo per sé stessa. (Nei miei trent’anni, con quattro bambini, mi ritenevo fortunata se riuscivo a fare un bagno tutti i giorni!). Quando si guarda allo specchio è scioccata da quello che vede, e comincia a pensare decisioni radicali su quanto sia diventata vecchia e trasandata.
Ed è ugualmente spaventoso per la sua controparte non sposata, che dopo i trent’anni è ancora più single di quando ne aveva venti. Lei si sente come una bomba a orologeria riguardo all’avere dei figli, non sa se vuole davvero rinunciare alla sua indipendenza, ma ha una vaga sensazione di avere qualcosa di sbagliato se non si forma una famiglia. E quando questa donna inizia a vedere dei capelli bianchi, allora tutto questo viene moltiplicato per cinque.
E adesso è molto probabile che stia vedendo alcuni capelli bianchi, o qualche altro segnale di invecchiamento fisico. E non solo, comincia anche a parlarne con le sue amiche, che stanno vivendo la stessa esperienza. Doppio problema. Ora l’invecchiamento non è più solo visivo, si sta consolidando grazie alla conversazione.
5 – Dai quaranta ai cinquanta. Questo decennio potrebbe essere il più difficile. Se la donna ha dei figli, è possibile che questi siano adolescenti quando lei supera i quaranta. Gli adolescenti sono meravigliosi, e tutti abbiamo dovuto attraversare quella fase, ma sarebbe difficile per me sostenere che sono le persone più affidabili o rispettose al mondo, o che i loro genitori sono i loro preferiti durante quegli anni scomodi.
Gli adolescenti sono inclini a fare commenti insensibili e offensivi riguardo all’età dei loro genitori. A meno che non comprendiate che stanno semplicemente parlando delle loro insicurezze, e non lasciate che le loro parole inneschino le vostre, può essere molto, ma molto dura.
Inoltre, quando avete figli adolescenti, diventa molto evidente che non solo voi non siete più la generazione più giovane, ma non lo sarete mai più.
E cosa accade ai ragazzi dopo l’adolescenza? Lasciano la casa!
Ora in famiglia è tutto diverso, e la donna comincia a concentrarsi su cose diverse. Dà uno sguardo al salotto e vede George. Negli ultimi vent’anni si è relazionata a lui principalmente attraverso i figli. Hanno qualcosa da dirsi a questo punto? Lui la trova ancora attraente? Nonostante che lei stia per entrare in menopausa! E questo già di per sé è difficile. E per peggiorare ulteriormente le cose, suo marito ora ha un aspetto migliore che mai. Si sta affermando professionalmente, e appare ogni giorno più bello.
Chiunque attraversi i suoi quarant’anni senza cadere nello Stagno Inquinato dovrebbe sentirsi in questo modo, ma sempre non va così.
6 – Dai cinquanta ai sessanta. In questi anni i figli probabilmente se ne sono andati per sempre. La donna ha dedicato tutta la sua vita a questa famiglia, e ora se ne sono andati. Non è stata al passo nel curare la sua immagine, le sue letture, le sue amicizie più stimolanti, il suo interesse per il mondo esterno, e comincia a chiedersi dov’è stata negli ultimi trent’anni. A che luogo appartiene? Chi è, e dov’è il posto suo? Ma esiste un posto suo?
7 – Dai cinquanta ai sessanta. Dopo aver superato i sessanta lei potrebbe diventare nonna-per alcuni sinonimo di essere vecchia.
Mia madre stessa non tollerava di essere chiamata “nonna” proprio per questa ragione. Questa è una pietra miliare. Abbiamo accettato tutta questa storia sui nonni addirittura prima dei dieci anni. Si sta parlando veramente di “vecchiaia”!
Stiamo parlando di andare in pensione, possibile diminuzione di udito e vista, previdenza sociale e tutto un insieme di cose che la nostra società associa all’essere anziani. E’ sempre più facile cascarci e ci sono sempre più persone che saranno d’accordo che è tutto vero-siamo vicini alla fine, si tratta solo di tirare avanti meglio che si può, cercando di pesare il minimo sugli altri, e provare a far durare i soldi più a lungo possibile.
I figli cominciano a chiedere, “Sei sicura di voler stare da sola la notte?”. E telefonano per assicurarsi che la porta di casa sia chiusa.
Conosco una donna che non era caduta in questo tranello. Era così contraria a vedere sé stessa come una “vecchia signora”, che deliberatamente andò fuori e spese tutta la sua somma di previdenza sociale in gioielli. Non tutti si possono permettere di farlo, e molti di noi lo considererebbero un po’ stravagante, ma questo era il suo modo di comunicare che non doveva per forza gettare la spugna, ma che a sessant’anni era ugualmente capace come era stata a quaranta e cinquanta.
8 – Settanta, ottanta e oltre. Dopo i settant’anni accadono più o meno le stesse cose, con la possibilità che si aggiungano altri elementi come rimpianti e sensi di colpa per opportunità perdute (questa è l’epoca in cui le persone vorrebbero avere di nuovo sessant’anni), e dare la colpa agli altri per ciò che accade di male nel mondo e nelle loro vite. Incidenti e infortuni divengono più frequenti, specialmente se è quello che le persone si aspettano accada.
E’ proprio necessario che accadano questi fatti così cupi? Assolutamente no!