Cap.3 - §2 - Quello che le persone credono
Ecco qui un elenco di credenze molto comuni, e spesso inconsce, che ha la gente nei riguardi dell'invecchiamento. Sono sicura che anche voi ne potete aggiungere qualcuna vostra. Senza nemmeno rendersi conto che lo sta facendo, una grande parte della nostra società crede che le persone più anziane siano:
- Meno pronte, con meno energia e competenza, e quindi meno affidabili.
- Fragili, indifese e fisicamente debilitate, quindi bisognose di essere "accudite".
- Distratte, e quindi pericolose per loro stesse.
- Sulla via del declino, senza molto tempo davanti, quindi perchè perdere tempo con loro?
- Non attraenti e deprimenti.
- Non più in grado di contribuire granchè, personalmente o professionalmente.
- Sorde, cieche, o che stanno per diventarlo.
- Tristi e rassegnate... o almeno dovrebbero esserlo.
Fondamentalmente c'è l'idea che le persone anziane abbiano esaurito il loro carburante, il tempo a disposizione, le opportunità, stando quindi ad aspettare che il tempo passi, diventando spesso un peso per le loro famiglie e per la società nell'insieme.
Non sto dicendo che non posssiamo accettare aiuto e gentilezze dagli altri, o ringraziare quando qualcuno ci offre un posto a sedere in autobus, ma mi piacerebbe pensare che la gente facesse queste cose per semplice gentilezza e rispetto, e non perchè pensano che abbiamo bisogno di loro o che senza di loro non potremmo cavarcela.
Qualche volta siamo proprio noi i veri responsabili. Davanti a queste credenze che quasi ci travolgono, è facile sentirsi risentiti e in imbarazzo. Facciamo finta che niente di questo ci riguardi, piuttosto che esaminare attentamente ciò che potrebbe essere vero e ciò che assolutamente non lo è. Cadiamo direttamente nello stagno e così invitiamo gli altri a trattarci da deboli e indifesi. Il fatto che gli altri ci possano etichettare è una cosa, ma il vero problema nasce quando noi stessi iniziamo a etichettarci.
Per esempio, io per anni mi sono rifiutata di portare gli occhiali, perchè avevo paura che le persone mi considerassero anziana, e presupponessero di conseguenza, dato che portavo gli occhiali e quindi ero vecchia, che anche tutte le altre cose negative fossero vere anche per me. Ma non è affatto certo che chiunque avrebbe pensato una cosa del genere. Vedo continuamente bambini correre quà e là con gli occhiali. Ero semplicemente io che avevo in mente il concetto che una vista non perfetta mi rendesse "vecchia", e questo è ridicolo! Ci ero cascata completamente, e ero presa in trappola.