Cap.3 - §4 - Perchè lo stagno inquinato è un trabocchetto
Lo stagno è un trabocchetto per tre ragioni:
1) Puoi avere novantotto credenze al prezzo di una.
2) Queste credenze possono essere molto sottili, quasi nascoste.
Le persone talvolta non si rendono conto di esserci cadute dentro finchè non stanno per esserne sommerse.
La mia amica Linda era una di queste persone. Linda è una persona meravigliosa e molto attiva, un modello per i suoi otto figli. Nessuno di loro pensa a lei come a una persona anziana. Il problema è che è lei stessa che comincia a pensarsi vecchia, e così qualsiasi cosa dicano, lei lo interpreta come se affermassero che lei non è più quella di prima.
Recentemente sua figlia l'ha portata a fare shopping, e, mentre tornavano alla macchina dopo aver passato un bel pomeriggio, le disse: "Dai mamma, non mi ero resa conto che ti piace ancora andare a fare shopping!". Linda rispose: "Beh, sai, ci riesco ancora!".
La figlia non intendeva dire che non ne fosse più capace, ma Linda era semplicemente scivolata con un piede nello stagno senza rendersene conto.
3) Lo stagno crea una struttura di possibilità limitate e opportunità perdute.
Ogni credenza che ci sminuisce, limita le nostre possibilità e opzioni nella vita. Queste credenze ci fanno sentire da meno rispetto a quello che eravamo, e ci impediscono di apprezzare il nostro valore, che invece è aumentato rispetto a prima. Esse instaurano anche un clima di paura, paura di aver perduto l'opportunità di fare delle cose, opportunità che non torneranno mai più.
Io presumevo che le persone temessero di perdere carriere, relazioni, figli, viaggi, momenti di svago, ecc. Ma ho visto che in genere non è questo il problema maggiore.
Le persone mi dicono che la loro paura più grande è che nessuno mai capirà che erano veramente, nel profondo del loro cuore.
Qualche volta le donne mi dicono che hanno vissuto per quarant'anni con un uomo e allevato cinque figli, e pensano che nessuna di queste persone le conosca veramente. Loro conoscono "la mamma", o "la moglie", ma non conoscono la persona. Se dovessi scegliere la paura più profonda che le persone associano con l'invecchiamento, sarebbe questa.