Cap.3 - §3 - Lo stagno inquinato

Cap.3 - §3 - Lo stagno inquinato

Lo stagno inquinato è questo grande bacino di credenze riguardo all'invecchiamento, e comprende tutta la lista precedente e anche di più. Riguarda qualsiasi idea, opinione o punto di vista che fa vedere il passare degli anni come esperienza negativa. E' profondo, inconscio, sottile e molto difficile. Non serve a niente protestare e opporsi allo stagno inquinato. Fare resistenza lo rende semplicemente più forte. Da un punto di vista più generale, lo stagno inquinato non è nè buono nè cattivo. E' semplicemente lì,  come l'aria, ma questo non significa che dobbiamo caderci dentro. Non dobbiamo per forza lasciare che condizioni le nostre vite, e nessuno  può spingerci dentro, a meno che noi non glielo permettiamo. Infatti, già il sapere che esiste, ci aiuta ad evitare di caderci. Quando si tratta dello stagno inquinato, è difficile separare una credenza dall'altra. Tutto nello stagno si mescola, e l'acqua diventa sempre più torbida. E' facile confondersi. Ci guardiamo nello specchio, e appena vediamo una ruga, un cedimento, un capello bianco, senza rendercene conto siamo già caduti nello stagno. Quando accade questo, non solo abbiamo quella ruga, quel cedimento o quel capello bianco, ma siamo portati a credere che questo ci renda vecchi. E se siamo vecchi, allora anche tutto il restante contenuto dello stagno sarà vero. E ogni credenza contenuta nello stagno dice che siamo meno di prima, e dovremmo cominciare a pensare di gettare la spugna. Per esempio, se vi viene un pò di artrite, questo significa che non ci sentite più bene? Naturalmente no.....a meno che non cominciate a pensare che siete vecchi e che i vecchi non ci sentono. Questo significa che non siete più in grado di traversare la strada da soli? Probabilmente no. Magari potreste volere andare dal dottore e trovare un rimedio per l'artrite, ma questo non significa che la vostra vita sia finita.

Se avete i capelli bianchi, significa che non potete vivere da soli? Forse sì, forse no. Solo voi potete saperlo, ma forse non dovreste prendere questa decisione in base al colore dei capelli. Un motivo per cui è così facile cadere nello stagno è che abbiamo paura che tutte quelle altre cose siano vere su di noi. Appena mi scopro girare la testa da una parte nella conversazione, per esempio, temo di iniziare a perdere l'udito. Non esiste alcuna prova che sia così, ma si tratta semplicemente di una delle mie paure. Quello che devo fare, se sono veramente preoccupata, è un esame dell'udito, piuttosto che supporre semplicemente che lo sto perdendo per l'avanzare dell'età.

Lo stagno inquinato può rivelarsi come le tessere di un domino, dove una fa cadere l'altra, e l'altra, e l'altra.....

Non sto dicendo che se avete novantotto anni dovreste vivere in una tenda, andare a caccia, correre per venti chilometri al giorno, e mandare al diavolo chiunque cerchi di aiutarvi ad attraversare la strada. Naturalmente  vogliamo essere prudenti, e stabilire con cura se e quando abbiamo bisogno di aiuto. Vi sto semplicemente avvertendo di non accettare passivamente tutte queste credenze solo perchè siete un pò presbiti o vi sentite meno forti di una volta. E non sto parlando solo di persone che hanno superato i cinquant'anni. Queste cose accadono anche a chi ha venti, trenta o quarant'anni. L'insieme delle credenze potrebbe essere un pò diverso, ma anche le persone più giovani non ne sono immuni. Possono cominciare a credere tutte le "vecchie" cose su sè stesse anche se hanno vent'anni e qualche chilo in più,  se ne hanno trenta e non sono ancora sposate,  se ne hanno quaranta e non hanno ancora figli, o se hanno ricevuto una promozione mentre il loro nipote va all'università. Può essere qualsiasi cosa, se loro pensano che questo li faccia sentire vecchi. La chiave è esaminare ogni aspetto dello stagno, e accettare solo quello che ci riguarda personalmente.
Ricordate, sono solo delle credenze. Nessuna di esse è necessariamente vera.